Talk Talk - Such A Shame (1984) |
Such a shame to believe in escape |
Che peccato credere di poter fuggire |
Number me with rage, it's a shame |
Fammi uscire un numero rabbiosamente, è un peccato (2) |
The dice decide my fate |
I
dadi decidono il mio destino (3) |
Number me with rage, it's a shame |
Fammi uscire un numero rabbiosamente, è un peccato |
Tell me to relax, I just stare |
Mi dici di rilassarmi, mi limito a fissarti |
Number me with rage, it's a shame |
(Ripete) |
Note |
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Una canzone che entra di diritto nella colonna sonora degli anni '80, questo grande successo in tutta Europa dei Talk Talk, un gruppo inglese tra i più noti nella seconda metà del decennio. Il testo è ispirato a un libro del 1971, The Dice Man, scritto dal professore universitario americano George Powers Cockcroft con lo pseudonimo Luke Rhinehart, che ha suscitato grande interesse all'epoca. Nel romanzo si immagina la vita di uno psichiatra che prende tutte le decisioni della sua vita tirando i dadi. Così si spiegano le frasi (1),(2) e (3) e il senso del brano. In considerazione del grande successo della sua canzone, Mark Hollis, leader del gruppo, autore e ovviamente stimatore del romanzo, ha ritenuto necessario precisare, con raffinata ironia inglese, che non riteneva consigliabile adottare questo stile di vita. |
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Anche in questo caso, come per Enola Gay, Shout o Love Of The Common People, un testo problematico, molto lontano dall'edonismo degli anni '80. |
Nelle immagini i Talk Talk nel 1984 e nel 1990. Mark Hollis è il secondo a sinistra in entrambe le foto. |
© Traduzione Alberto Maurizio Truffi - Gennaio 2020 / Riproduzione del testo originale
di Mark Hollis per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi
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