Nomadi - Ho difeso il mio amore |
Queste parole Io le ho trovate Ho difeso C’era una data Poi venne un altro, Ho difeso Questa è una storia Son tornato una notte Ho difeso Ho difeso |
|
Note |
Anche se notissimo nella versione dei Nomadi, questo brano era stato in precedenza inciso da un altro gruppo beat italiano abbastanza noto all'epoca, I Profeti, oltre che da gruppi minori (Gatti rossi, Bit-Nik). Si tratta, come noto, della versione "adulterata" del bel brano romantico dei Moody Blues Nights In White Satin. L'originale proponeva visioni oniriche, la versione italiana (di Pace) ruota invece attorno ad una storia tragica, un dramma della gelosia, con una indulgenza giudicata da subito eccessiva nei confronti del colpevole dell'omicidio-suicidio, in pratica un caso di femminicidio. Grande successo comunque nel 1968 per i Nomadi all'inizio della loro fase epico-sentimentale e grande interpretazione di Augusto Daolio. L'indulgenza nei confronti del protagonista era peraltro in controtendenza con un momento storico che andava verso la liberazione dei costumi, e che vedeva proporre, in tema di triangolo amoroso, canzoni aperte e liberali come Triad di David Crosby o Il mondo è con noi dei Dik Dik.
Da notare che il lato B del 45 giri era un brano notissimo di Francesco
Guccini di ben diversa ispirazione, il classico del cantautore emiliano Canzone
per un'amica. |
--> |
Contenuti Correlati |
|
© Alberto Maurizio Truffi 2003 - Musica & Memoria |