Serge Gainsbourg - Je t'aime, moi non plus (1969) |
Je t'aime je t'aime |
Ti
amo, ti amo |
Je t'aime je t'aime |
Ti
amo, ti amo |
Tu vas et tu viens |
Tu
vai e tu vieni |
Je t'aime je t'aime |
Ti
amo, ti amo |
(...) |
(sospiri) |
Tu vas et tu viens |
Tu
vai e tu vieni |
Je t'aime je t'aime |
Ti
amo ti amo |
Je vais je vais et je
viens |
Io vado e vengo |
(...) |
(sospiri espliciti) |
(Da "Canzoni contro la guerra" (www.antiwarsongs.org) con alcuni adattamenti. |
|
Note |
Il celebre duetto d'amore era stato pensato in origine per essere cantato dallo chansonnier francese Serge Gainsbourg (autore della canzone) in coppia con Brigitte Bardot, allora all'apice della fama e simbolo del desiderio per eccellenza. Esiste la versione su disco (pubblicata venti anni dopo) che all'epoca venne però bloccata dalla stessa Bardot. Il duetto venne quindi inciso con la vera compagna di Gainsbourg, l'attrice inglese Jane Birkin, che già aveva lavorato brevemente (ma incisivamente) nel film-manifesto della swingin' London: Blow-Up di Michelangelo Antonioni. Una interpretazione sicuramente molto più efficace, quella della Birkin, che ha fatto passare questo brano alla storia. Ascoltato oggi, dopo diversi decenni, il brano di Gainsbourg mantiene un impatto notevole e probabilmente mai superato nella sua narrazione dell'"amour physique". In Italia la canzone, dopo un istantaneo successo in tutti i juke-box della penisola (era l'estate del 1969) favorito dal fatto che non era necessario comprendere la lingua francese per acquisirne il significato, venne precipitosamente messa sotto processo e la distribuzione bloccata dalla magistratura. La canzone era anche ovviamente oscurata dalla commissione d'ascolto (in realtà di censura) della RAI. Ma nonostante ciò era già riuscita ad arrivare in classifica, e anche lì venne oscurata (non venne mai inserita nella Hit-Parade della RAI, la classifica fu quindi alterata d'ufficio). L'esito del processo fu addirittura l'ingiunzione di distruzione dei dischi, che quindi circolavano solo al mercato nero. Qualche altra notizia e qualche gossip sul celebre brano si può leggere qui. Nonostante ciò ne vennero fatte almeno due versioni (cover) italiane: una decisamente edulcorata e semi incomprensibile affidata ad Ombretta Colli (leggi il testo italiano), l'altra, più fedele all'originale (non nel testo, che è lo stesso, ma nella sincerità della interpretazione), proposta dalla famosa coppia di attori di teatro (allora anche compagni nella vita) composta da Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer. Tra le innumerevoli cover internazionali (tutte inferiori all'originale) da segnalare quella (in inglese) in chiave lesbo della cantautrice Cat Power in coppia con la modella Karen Elson, moglie dal 2005 di Jack White dei White Stripes. Nel testo e nella traduzione è riportata in corsivo la parte cantata da Jane Birkin e in testo piano quella di Serge Gainsbourg. Da notare il gioco di parole spiazzante o la provocazione nel titolo e nel primo dialogo (1). Dove ci si aspetterebbe un "anche io" c'è invece un "nemmeno io", forse o anzi probabilmente Gainsbourg voleva lanciare il dubbio che l'amore è anche inganno, e voleva rifuggire dalle banalità della canzone d'amore. Ecco infine una mini galleria di immagini della coppia più bella (e trasgressiva) del mondo negli anni '60: il duro Serge e la dolce Jane. (Cliccare sulle immagini per vederle a formato pieno) |
Note revisioni pagina: 2003: creazione pagina / 2012: Aggiornamento testo con indicazione delle due parti cantate / Testi originali degli autori citati e foto riprodotte in quanto ritenute di pubblico dominio / 2016: Traduzione e note sulla traduzione / 2020: eliminazione della pubblicità perché secondo Google Je t'aime moi non plus 50 anni dopo fa ancora scandalo, contiene infatti "Contenuti per adulti - Contenuti di natura sessuale" come gran parte delle pubblicità attuali // Copia per usi commerciali non consentita |
© Musica & Memoria 2003-2022 |