Paul Simon / Graceland (1985) |
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Il ragazzo nella bolla |
It was a slow day, |
E' stata una giornata pigra, (1) |
It was a dry wind, |
Era un vento arido, |
It's a turn-around jump shot |
E' un punto fatto con un tiro al
balzo (5) |
And I believe |
E io credo |
Graceland |
The Mississippi Delta was shining |
Il delta del Mississippi risplendeva |
I'm going to Graceland |
Sto andando a Graceland (2) |
Poorboys and Pilgrims with families |
Ragazzi poveri e pellegrini con le (loro) famiglie (3) |
She comes back to tell me she's gone, |
Lei è venuta per dirmi che era andata via |
I'm going to Graceland, |
Sto andando a Graceland |
And my traveling companions |
E i miei compagni di viaggio |
There's a girl in New York City, |
C'è una ragazza a New York |
In Graceland Graceland, |
A Graceland, a Graceland |
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She looked me over |
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I know what I know, |
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She said there's something about you |
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I know what I know, |
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She moved so easily |
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I know what I know, |
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I know what I know |
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(a-wa) O kodwa u zo-nge li-sa namhlange |
Noi saremo qui oggi (1)(2) |
She's a rich girl |
Lei è una ragazza ricca |
He's a poor boy |
Lui è un ragazzo povero |
People say she's crazy |
La gente dice che lei è pazza |
She was physically forgotten |
Lei era fisicamente persa |
And I could say Oo oo oo |
Ed io potrei dire Oo oo oo |
She makes the sign of a teaspoon |
Lei fa il segno a un cucchaio da tè |
And she said honey take me dancing |
E lei disse "Tesoro, fammi ballare" |
And I could say Oo oo oo |
Ed io potrei dire Oo oo oo |
People say I'm crazy |
La gente dice che sono pazzo |
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I was having this discussion |
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It was in the early morning hours |
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A man walks down the street |
Un uomo
cammina lungo la strada |
If you'll be my bodyguard |
Se
tu sarai la mia guardia del corpo (3) |
A man walks down the street |
Un uomo cammina lungo la strada (5) |
If you'll be my bodyguard |
Se tu sarai la mia guardia del corpo |
A man walks down the street |
Un uomo
cammina lungo la strada |
If you'll be my bodyguard |
Se tu sarai la mia guardia del
corpo |
Call me Al |
Chiamami Al (9) |
Joseph's face was black as night |
Il viso di Joseph era nero come
la notte (1) la luce giallo pallido della luna brillava nei suoi occhi il suo percorso era segnato dalle stelle dell'emisfero meridionale e lui percorreva i suoi giorni sotto i cieli dell'Africa |
This is the story of how we begin to remember |
Questa è la storia di come
abbiamo iniziato a ricordare questo è il potente pulsare dell'amore nelle vene dopo il sogno di cadere e gridare il tuo nome queste sono le radici del ritmo e le radici del ritmo rimangono (per sempre) |
In early memory |
Nella memoria più lontana la musica della missione suonava forte appena fuori la porta della mia nursery (2) Io dissi "prendi questa bambina, Signore (3) da Tucson in Arizona dalle le ali per volare nei cieli dell'armonia e lei non ti darà mai più problemi |
This is the story of how we begin to remember |
Questa è la storia di come
abbiamo iniziato a ricordare questo è il potente pulsare dell'amore nelle vene dopo il sogno di cadere e gridare il tuo nome queste sono le radici del ritmo e le radici del ritmo rimangono (per sempre) |
Joseph's face was as black as the night |
Il viso di Joseph era nero come
la notte la luce giallo pallido della luna brillava nei suoi occhi il suo percorso era segnato dalle stelle dell'emisfero meridionale e lui percorreva i suoi giorni sotto i cieli dell'Africa |
Emaweni webaba |
Sulle colline, signor padrone, noi dormiamo sulle colline (1) ... (On the cliffs Hey mister, we sleep on the cliffs hey mister, on The cliffs) ... |
Homeless, homeless |
Senzatetto, senzatetto dormendo alla luce della luna in riva a un lago di mezzanotte Senza casa, senza casa dormendo alla luce della luna in riva a un lago di mezzanotte Noi siamo senzatetto, noi siamo senzatetto ... |
Zio yami, zio yami, nhliziyo yami |
Mio cuore, mio cuore, mio cuore Il freddo mi ha già ucciso (My heart, my heart, my heart The cold has already killed me) ... |
Too loo loo, too loo loo |
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Strong wind destroy our home |
Vento forte, distruggi la nostra
casa molti morti, stanotte potresti essere tu Vento forte, distruggi la nostra casa molti morti, stanotte potresti essere tu |
And we are homeless, homeless |
E noi siamo senzatetto,
senzatetto che dormono alla luce della luna in riva a un lago di mezzanotte senzatetto, senzatetto che dormono alla luce della luna in riva a un lago di mezzanotte senzatetto, senzatetto che dormono alla luce della luna in riva a un lago di mezzanotte |
Somebody say ih hih ih hih ih |
Qualcuno dice
hih ih qualcuno canta ciao, ciao Qualcuno dice hih ih qualcuno piange perché, perché, perché? Qualcuno dice hih ih qualcuno canta ciao, ciao Qualcuno dice hih ih qualcuno piange perché, perché, perché? Qualcuno dice hih ih |
Yitho omanqoba (ih hih ih hih ih) yitho omanqoba |
Noi abbiamo sempre vinto (sì,
sì, sì) (2) abbiamo sconfitto l'intera nazione Noi siamo i vincitori (sì, sì, sì) Noi siamo stati vittoriosi in Inghilterra ... (We have always won (The "ih hih ih hih ih" part is just that) We defeated the whole country We were victorious in England) |
Somebody say ih hih ih hih ih |
Qualcuno dice
hih ih qualcuno canta ciao, ciao Qualcuno dice hih ih qualcuno piange perché, perché, perché? Qualcuno dice hih ih qualcuno canta ciao, ciao Qualcuno dice hih ih qualcuno piange perché, perché, perché? |
Kuluman |
Abbiamo il piacere
di annunciare (3) |
Fat Charlie the Archangel |
Il grasso arcangelo Charlie (1) |
I don't want no part of this crazy love |
Non
voglio avere alcun ruolo in questo pazzo amore |
She says she knows about jokes |
Lei dice che conosce questi giochetti (2) |
Somebody could walk into this room |
Qualcuno
potrebbe entrare in questa stanza |
I don't want no part of this crazy love |
Non
voglio avere alcun ruolo in questo pazzo amore |
Fat Charlie the Archangel |
Il grasso
arcangelo Charlie |
I don't want no part of this crazy love |
Non
voglio avere alcun ruolo in questo pazzo amore |
A long time ago, yeah |
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Well, I'm standing on the corner of Lafayette |
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Along come a young girl |
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Well, Im standing on the corner of Lafayette |
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Well, that was your mother |
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Well, Im standing on the corner of Lafayette |
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All Around The World or The Myth Of Fingerprints |
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Over the mountain |
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Out in the Indian ocean somewhere |
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Well, the sun gets bloody |
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Over the mountain |
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Un album controverso |
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Graceland è
un album che fa parte della storia della musica iniseme a non moltissimi
altri, non solo per la oggettiva qualità delle canzoni, ma anche perché è
stato uno dei primi lavori che ha raccolto e trasformato in un successo
mondiale il crescente interesse verso nuovi influssi e stili musicali. Un
interesse che avrebbe dato origine in breve al fenomeno mondiale della
world music, espandendo in senso spaziale
l'area della musica che si ascolta in occidente. In parallelo avveniva anche
l'espansione in senso temporale (ascoltiamo musica pop risalente anche a
decenni prima del nostro) aumentando così enormemente la scelta e la
capacità di spaziare tra gusti e stili. Questa grandezza e questa peculiarità non è stata però del tutto colta nel 1985, quando l'album è stato presentato, offuscata dalla polemica politica legata alla violazione dell'embargo contro il Sud Africa. Lo stato africano era allora ancora governato dalla minoranza bianca afrikaans (di origine anglo-olandese) in regime di apartheid, un ordinamento apertamente razzista che prevedeva la assoluta separazione tra razze diverse (in base al colore della pelle) anche con la creazione di stati-enclave (simili alle riserve indiane) all'interno dello stesso paese. Un regime mantenuto con il ricorso frequente all'uso della forza e alla repressione (rivolte di Soweto negli anni '70). Contro questa aperta violazione della Dichiarazione universale sui diritti dell'uomo, sottoscritta da tutti i paesi aderenti all'ONU dopo la seconda guerra mondiale (Art.2, leggila in italiano), era allora particolarmente attivo un movimento anti-apartheid nei paesi anglo-sassoni, direttamente coinvolti in quanto nella sostanza alleati con il Sud Africa per ragioni di politica internazionale (il mondo era ancora diviso in blocchi ed esisteva ancora l'URSS). Un movimento che aveva lanciato, tra altre cose (promotore Steven Van Zandt, alias Little Steven, il chitarrista di Bruce Springsteen) il boicottaggio completo di concerti e collaborazioni nel paese africano. Paul Simon aveva invece collaborato attivamente con musicisti del paese, registrato laggiù e poi presentato un album che non parlava neanche in modo esplicito di apartheid, ingiustizie o razzismo, e quindi è stato molto criticato. Critiche ingiuste, a distanza di tempo: l'album è completamente intriso di cultura e suoni africani, è prodotto con collaboratori africani e dimostra proprio in tal modo l'assurdità di ogni pretesa di separazione tra le razze, e la possibilità per un bianco di imparare molto dai neri. Un messaggio altrettanto efficace, forse anche maggiormente efficace, di quelli espliciti di Biko (Peter Gabriel) o Free Nelson Mandela (The Specials). |
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Note sulle traduzioni |
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Words by Paul Simon Music by Paul Simon and Forere Motlobeloa | |
(1) |
Di cosa parla questa canzone e chi è il bambino nella bolla? Secondo alcune interpretazioni è una riflessione poetica e allegorica sulla situazione sudafricana, oppure più generale sul mondo occidentale pieno di contraddizioni tra ingiustizie e miracoli della scienza e della tecnica, ma non per tutti, oppure ancora un riferimento più realistico ai bambini nati con gravi deficienze immunitarie (SPID) che devono vivere costantemente isolati dalla contaminazione del mondo esterno. Pensiamo che siano vere in parte tutte e tre le spiegazioni, i riferimenti all'Africa sono trasparenti, ma sono visti in un contesto mondiale e universale, e l'isolamento in una bolla è una immagine allegorica per un Occidente che non vuole essere contaminato e vuole mantenere l'innocenza, ma non può, e vorrebbe piangere. Forse non tutto l'Occidente, le nuove generazioni ancora incolpevoli (il protagonista è un ragazzo). Poiché la canzone è piena di immagini metaforiche in diversi punti abbiamo proposte traduzioni libere e non letterali ed invitiamo come sempre i lettori a leggerle criticamente ed a proporre eventuali alternative. |
(2) |
Siamo nel 1985, itelefoni cellulari o satellitari non ci sono ancora. |
(3) |
Possibile riferimento a qualche attentato, se non addirittura alla celebre scena della Corazzata Potemkin. |
(4) |
Al rallentatore |
(5) |
Il punto che si fa nel basket saltando e girandosi. Uno dei modi di segnare più spettacolari nello sport più seguito in USA. |
Graceland | |
Words and Music by Paul Simon | |
(1) |
Il riferimento è ad una particolare chitarra prodotta dall'azienda National, di tipo resofonico, avente cioè un risonatore conico in metallo posto sotto al ponte delle corde, con la funzione di amplificare il suono in maniera meccanica. La particolarità di queste chitarre è che la cassa è realizzata interamente in metallo (ottone) che poi viene cromato e lucidato a specchio, da qui la immagine richiamata nella strofa. Questo tipo di chitarra (prodotta anche dalla Dobro) ha un suono molto metallico e spesso viene suonata (nel blues) facendo scorrere sulle corde una barretta di metallo, oppure un collo di bottiglia (bottleneck) con la tecnica dello slide. Altre volte viene utilizzata invece in modo tradizionale sia con il plettro che con la tecnica del fingerpicking. |
(2) |
Graceland (lett. "terra di grazia" o "regno della cortesia") è il nome della grande villa appartenuta a Elvis Presley (sin dal 1957) e dove il musicista americano è morto nel 1977. Si trova a Memphis nel Tennessee (in Boulevard Elvis Presley 3734), è museo nazionale americano dal 1982, ed è diventato nel tempo uno dei più visitati del grande paese. Nella canzone di Paul Simon sembra quasi un luogo sacro (per un americano e per un musicista) al quale recarsi in pellegrinaggio, per trovare risposte ai problemi della vita. |
(3) |
Pilgrims (maiuscolo) per un americano fa sicuramente pensare ai padri fondatori della nazione, i pellegrini esuli dall'Inghilterra approdati a Cape Cod (vicino a Boston) con il veliero Mayflower nel 1620. La colonia da loro costituita nella baia di Pymouth è stato il primo insediamento europeo nel Nord America. |
I Know What I Know | |
Music by Paul Simon and General M.D. Shirinda | |
Gumboots | |
Music by Paul Simon, Jonhjor Mkhalali and Lulu Masilela | |
Diamonds on the Soles of Her Shoes | |
Words and Music by Paul Simon Beginning by Paul Simon and Joseph Shabalala | |
(1) |
L'introduzione, cantata da John Shalabala dei Ladysmith Black Mambazo, è in lingua zulu del Sud Africa, i versi non sono gli stessi poi proposti in inglese, ma una specie di presentazione e introduzione del gruppo. Traduzione gentilmente fornista da Carsten, administrator del forum "General discussion" in www.isizulu.net: But you/he/she will
"ngelisa(?)" today. |
You Can Call Me Al | |
Words and music by Paul Simon | |
(1) |
Fa riferimento ad una espressione inglese / americana "Hard on the outside, soft in the middle", che può avere come equivalente italiano "scorza dura, cuore tenero". Ha anche però un significato di debolezza, di incapacità di reagire, piuttosto che di un temperamento romantico. |
(1b) | Letteralmente "scavatore di ossa"; non si sa a cosa o a chi si riferisca Paul Simon qui; forse ai cani citati dopo, ma la parola è scritta sul disco con la maiuscola e quindi sembrerebbe un nome. |
(1c) | "Beerbelly" significa letteralmente "pancia da birra", la tipica ipertrofia dello stomaco che colpisce i forti bevitori di birra, così frequenti nei paesi anglosassoni; è probabile che Paul Simon si riferisca a un altro personaggio incontrato nella passeggiata. |
(2) |
Ma di cosa parla questa celebre e bella canzone? Si fanno diverse ipotesi e anche Paul Simon ha dato alcune parziali spiegazioni. Quella che ci sembra più convincente, ed è peraltro confermata dall'ultimo verso, è legata al tema generale dell'album (l'Africa) ma anche a ispirazioni tipiche dell'artista. Nella canzone vengono proposte successive immagini insolite, non sempre piacevoli, che il protagonista incontra nella sua passeggiata. Sono quindi le impressioni di viaggio di un americano di ritorno da un viaggio in Africa, dal soggiorno in una città sudafricana, con tutte le sue contraddizioni. Per affrontare questo mondo così complesso una persona dal "cuore tenero" (1) ha bisogno di un "bodyguard" (3), ma questo bodyguard viene chiamato "Betty" (4). Qui si introduce probabilmente un'altra metafora: le difficoltà di affrontare la mezza età (e gli imprevisti diventano una metafora della vita), e la utilità di avere in questa fase una "donna per amico" (il tema della celebre canzone Pure Morning dei Placebo, ad esempio). Da questo spunto procedono le varie immagini spiazzanti e divertenti del brano. |
(5) |
Paul Simon ha detto in una intervista che l'incipit è preso dalle barzellette, che di solito iniziano "un uomo entra in un bar...", "un uomo cammina per strada..."; il brano quindi vuole parlare di temi della vita usano una chiave leggera. |
(6) |
Chi è il modello di vita, l'esempio da seguire che il protagonista ha perso per sempre? Qualcuno ha azzardato che potrebbe essere il presidente Kennedy, o magari il fratello Bob, i punti di riferimento per la generazione di Paul Simon, entrambi uccisi in circostanze mai chiarite, come tutti sanno, quindi "spariti in un vicolo". |
(7) |
"roly-poly" è colloquiale, è anche un tipo di dolce (tipo frutta e budino gelatinoso) e può essere riferito a un'orso di peluche o simili, potremmo azzardare "puffoso", dà l'idea comunque, se riferito a una persona, di "cicciotto"; "bat-faced" vuol dire letteramente "faccia da pipistrello" e non sembra neanche questo un complimento. Nella ipotesi dei Kennedy, questa potrebbe essere un'allusione alle amanti, e in particolare a Marylin Monroe, una spiegazione che ci sembra però un po' azzardata. |
(8) |
L'epressione "angels in the architecture" (angeli nella struttura di una casa) ha evidentemente un significato metaforico, ma ignoriamo quale sia; poichè stiamo parlando di un qualche luogo in Africa è improbabile una allusione a decorazioni o "gargoyles" dei palazzi. |
(9) |
La canzone (che sembrava scritta apposta) è stata anche utilizzata consenziente Paul Simon, per la campagna elettorale di Al Gore nel 2000, conclusasi, come si ricorderà, con la sconfitta del candidato democratico contro George W. Bush per pochi voti (contestati e poi effettivamente dimostrati non corretti) nello stato della Florida, pur avendo l'ex vice presidente di Clinton raccolto più voti sul totale degli elettori. Un distacco minimo derivante dalla divisione della sinistra USA, per la quale si presentava anche l'avvocato ambientalista Ralph Nader. |
Under African Skies | |
Words and Music by Paul Simon | |
(1) | Chi è questo Joseph, protagonista di questa canzone, una delle più caratterizzanti dell'album? Probabilmente è proprio Joseph Shalabala, leader dei Ladysmith Black Mambazo e principale collaboratore di Paul Simon in questa avventura africana. Altri hanno pensato ad una trasposizione africana di un pesonaggio della Bibbia, Giuseppe, il figlio di Giacobbe, venduto come schiavo agli Egizi. Più improbabile che sia invece una allusione a Giuseppe il falegname, padre di Gesù, essendo Paul Simon notoriamente ebreo. Pensiamo proprio che il cantore errante sia Joseph Shabalala. |
(2) | "Nursery" è il termine che usiamo anche noi per il reparto maternità, e quindi lasciamo questo anziché il termine burocratico. La musica della missione è ovviamente il gospel, stretto parente del genere isicathamiya nel quale sono maestri Joseph e i suoi musicisti del Sud Africa. |
(3) |
Eravamo sicuri, anche senza averne prova o evidenza alcuna, che la bambina a cui pensava Paul Simon per ricevere dall'africano Joseph il testimone del ritmo, fosse la grande regina del soul Aretha Frankin. Come ci fa notare il visitatore Lorenzo (e come è riportato anche su Wikipedia) la città menzionata, Tucson, è la città natale di Linda Ronstadt, che ha partecipato ai cori in questo brano. Quindi dovrebbe essere un omaggio alla cantante country. Ma rimaniamo convinti che Aretha Franklin incarni molto meglio di lei lo spirito del ritmo. D'altra parte in tour Paul Simon aveva a fianco Miriam Makeba e in quella occasione modificava opportunamente il verso. Fonte sempre Lorenzo. |
Homeless | |
Words and Music by Paul Simon and Joseph Shabalala | |
(1) | Proponiamo una versione italiana partendo dalla traduzione gentilmente fornita dai partecipanti al forum citato in precedenza. La versione inglese è riportata in corsivo sotto. |
(2) | Dopo aver descritto con semplici ed efficaci immagini lo stato di chi non ha nulla, se non il proprio lavoro, arriva in questa strofa una immagine di riscatto e di vittoria, forse un sogno. |
(3) | Nell'ultima strofa è il gruppo vocale Ladysmith Black Mambazo che si rivolge agli ascoltatori, con una formula tipica di "marketing", affermando di essere i migliori in questo particolare modo di cantare, chiamato isicathamiya, simile allo spiritual diffuso in USA (Vedi nota seguente). |
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Ladysmith Black Mambazo has often been praised for carrying on their native musical traditions and credited as one of the pivotal groups to introduce world music to Western culture, yet too often people forget they often do this with stylistic integration of gospel sounds and lyrics. Their music borrows heavily from a South African style called isicathamiya (is-cot-a-ME-Ya), which is similar in many ways to the spirituals sung by American slaves in the 19th century. |
Crazy Love Vol II | |
Words and Music by Paul Simon | |
(1) |
Charlie, il grasso arcangelo, per ammissione dello stesso Paul Simon, è un personaggio completamente di fantasia e senza alcun significato specifico. Non si può non notare però un ironico parallelo con l'aitante arcangelo Gabriele che porta a Maria il messaggio della Annnunciazione. Il grasso Charlie porta invece l'annuncio di un divorzio tra due persone che hanno intenzione di non aver più nulla in comune. |
(2) |
"joke" significa "scherzo" o "barzelletta" o "presa in giro"; sembra di capire che i due divorziandi pensino alle situazioni ridicole nelle quali si possono trovare, e quindi tentiamo una traduzione in questa chiave. |
(3) |
"fire" significa anche "licenziare"; "life on fire" piuttosto che al fuoco sembra alludere a qualcuno che chiude, licenzia una parte della propria vita e di quella del parner. |
That Was Your Mother | |
Words and Music by Paul Simon | |
All Around The World or The Myth Of Fingerprints | |
Words and Music by Paul Simon | |
Formazione e note del disco |
Co Arrangered by
Chikapa "Ray" Phiri with Paul Simon |
Ladysmith Black Mambazo |
Un breve profilo (in inglese) del gruppo africano di genere isicathamiya (affine in qualche modo al gospel) che ha collaborato maggiormente con l'artista americano e l'ha poi accompagnato in tour dopo l'uscita dell'album. Bhekizizwe Joseph Shabalala formed "Ladysmith Black Mambazo" in 1960, and originally named the band "Ezinyama". It was only that the name change to "The Ladysmith Blacks" came about after a dream that Joseph had (of many children of different cultures and colours) in 1964. Thus soon afterwards, after winning nearly all the local Isicathamiya competitions that Joseph renamed them "Ladysmith Black Mambazo", paying a tribute to the band "Black Axe" of the late 1950's but also signifying that Ladysmith was the hometown of the Shabalalas; Black referred to the strongest type of oxen on a farm (not their skin colour) and Mambazo to the way they beat their musical competitors - they wouldn't give the other bands a chance! A radio broadcast at the S.A.B.C. in 1966 brought along an audition by Gallo Music's West Nkosi, who eventually produced their first record (AMABUTHO) in 1973. Sales for the album were up to 200,000 copies! After successful releases after Joseph's conversion to Christianity in 1975, which included "UKUSINDISWA" and "INDLELA YASEZULWINI", the band was featured in a 1978 documentary "Rhythm of Resistance, South African Black Music". When Paul Simon, the American singer, came to record a South African album (and ultimately travelled to Africa) he met Joseph. This brought along a popular track co-written by Simon and Shabalala, called "HOMELESS" which brought Ladysmith Black Mambazo into the international arena. But tensions were running high between the government in South Africa and the freedom parties (including the ANC and Azania People), who both said that together, Joseph and Paul had broken the cultural boycott. It finally ended in tragedy when Joseph's brother Headman was shot and killed in December 1991. But things have changed since then, but from time to time tragedy has returned. Joseph's wife of 31 years, Nellie, was shot to death by a masked gunman for no apparent reason in May 2002. This trial still continues. In another tragic echo of his brother's death, Joseph's youngest brother Ben was killed whilst driving his children to school. But Joseph and Ladysmith have stood up to these tragedies, showing the world they can carry on - and have returned with a new World Tour and album; "Wenyukela - Raise Your Spirit Higher".[/I] Hopefully someone could translate this long piece of writing into Zulu. |
Materiali e fonti |
Fonti: Tesi di Jonathan David Greer "Paul Simon's Graceland and its Social an Political Statements On Apartheid in South Africa" (Baylor University - Texas) / Forum sulla lingua e le tradizioni Zulu (http://www.isizulu.net ). |
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Testi Paul Simon © 1985 CBS Records / Note e traduzioni © Alberto Maurizio Truffi 2002 / Riproduzione per usi commerciali assolutamente proibita / Revisioni: (1) Dicembre 2013 (Nota a Under African Skies) / (2) Informazioni sulla chitarra National citata nel brano Graceland fornite dal visitatore del sito Sergio. |
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