Rokes - Non far finta di no |
Qui sui gradini di Piazza di Spagna Allora tu mi facevi felice Ma ora tu, baby, da un po' E quando passi da Piazza di Spagna Ma ora tu, baby, da un po' |
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Note |
Come si usava di frequente all'epoca, sul retro del disco 45 giri con il brano portato al Festival di Sanremo del 1968, Bisogna saper perdere (in coppia con Lucio Dalla) i Rokes hanno inserito una canzone un poco diversa, sul mondo dei cosiddetti "capelloni". Il riferimento a Piazza di Spagna, la famosa piazza di Roma, si deve al fatto che tra il 1966 e il 1970 questo era il tipico luogo di incontro dei "capelloni" o beatnik di tutto il mondo che passavano per Roma, e non mancava chi eleggeva la celebre scalinata del Bernini a propria provvisoria dimora, da autentico "drop-out".
Seguendo il filone "nostalgico" la canzone racconta la storia di una ragazza che rinnega i suoi ideali beat, ma probabilmente se ne dispiace molto. Dal punto di vista musicale il brano, composto dal leader dei Rokes Shel Shapiro su un testo di Aina Diversi scritto con il supporto dell'esperto autore italiano Bardotti, è un classico beat punteggiato e impreziosito da un sitar (non si sa se suonato dal chitarrista dei Rokes Johnny Charlton o da un turnista, specialista dello strumento) seguendo lo stile orientaleggiante introdotto da Norwegian Wood dei Beatles. |
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(Note pagina: Testo originale di Diversi - Bardotti trascritto da A. Truffi, riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita) |
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© Alberto Maurizio Truffi 2003 - Musica & Memoria |
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