Gianni Togni - Luna (1980) |
E guardo il mondo
da un oblò (1) |
Gettando
arance da un balcone |
Luna non
mostri solamente la tua parte migliore |
E guardo il mondo da un oblò |
Ho mille
libri sotto il letto (6) |
Luna tu parli
solamente a chi è innamorato |
E guardo il
mondo da un oblò |
Son pieno di
contraddizioni |
Luna non
dirmi che a quest'ora tu già devi scappare |
Luna che cosa vuoi che dica non so recitare |
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Note |
Niente di tutto questo nel testo di Gianni Togni, a cominciare dal soggetto a cui è dedicato, che può essere una donna reale, affascinante e sfuggente come la Luna, oppure proprio il corpo celeste a noi più vicino, oggetto di poesie, metafore, leggende e sogni da parte dei poeti e sognatori di ogni epoca e di ogni cultura del globo. Cantata e narrata qui con una serie di immagini originali, come l'oblò da cui si guarda il mondo, che evoca viaggi lontani, magari in fondo al mare (1), dal sommergibile Nautilus del Capitano Nemo, ricordo di mitici libri dell'adolescenza. Che raccontano però anche molto del protagonista, camminatore notturno (2) che passa dai bar (7) ai graffiti sui muri, dove però non scrive slogan politici, ma motti ispirati ai poeti maledetti come Cecco Angiolieri (8), fascinazione tipica liceale, malinconico Pierrot che però gioca anche a "passaggi" per la strada (3), che si fa domande su Dio come tutti gli adolescenti (5), che vorrebbe leggere tutti i libri del mondo come ogni liceale (6), aspirante ribelle (9) ma magari solo per svegliare la gente che dorme (10). E dice anche molto della ragazza amata o vagheggiata come la Luna, sognata fin da bambini, sull'altalena del parco o di qualche casa di campagna. Tecnicamente è una canzone particolarmente riuscita per il perfetto amalgama tra la musica, evocativa ma non melensa (di Guido Morra), e le parole inserite alla perfezione nel messaggio musicale, pur essendo spesso "nuove" per le canzoni italiane e mai forzate nella successione delle sillabe. Un successo istantaneo sul finire del 1980 e per l'anno successivo, mai dimenticato da chi li ha vissuti. |
La canzone è anche la quattordicesima traccia della nostra playlist dedicata ai migliori esempi della musica italiana negli anni '80, che si può ascoltare anche da questa pagina, dalla finestra seguente. |
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Vedi anche |
I testi / Gli album tradotti / Le discografie e le monografie / Musica e società |
Musica & Memoria Maggio 2019 / Testo originale di Gianni Togni riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita |
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