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Jacques Brel - Ne me quitte pas

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Su Musica & Memoria puoi leggere altre traduzioni di Jacques Brel: Grand Mere, Quand on n'a que l'amour, Les bourgeois, Le plat pays, Les bonbons, L'homme de La Mancha, La chanson des vieux amants ed inoltre Traduzioni, Testi, Anni '60, Brasile, Beat, Radio, Cinema, Tecnologia, Cultura, Blog di M&M

Testo e traduzione

   

Ne me quitte pas
Il faut oublier
Tout peut s'oublier
Qui s'enfuit déjà
Oublier le temps
Des malentendus
Et le temps perdu
A savoir comment
Oublier ces heures
Qui tuaient parfois
A coups de pourquoi
Le cœur du bonheur
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas

Non mi lasciare,
bisogna dimenticare,
tutto si può dimenticare
che già fugge via,
dimenticare il tempo
dei malintesi
e il tempo perso
a chiedersi come,
dimenticare queste ore
che uccidevano a volte
a colpi di perché
il cuore della felicità,
non mi lasciare,
non mi lasciare
non mi lasciare
non mi lasciare

Moi je t'offrirai
Des perles de pluie
Venues de pays
Où il ne pleut pas
Je creuserai la terre
Jusqùaprès ma mort
Pour couvrir ton corps
D'or et de lumière
Je ferai un domaine
Où l'amour sera roi
Où l'amour sera loi
Où tu seras reine
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas

Io ti offrirò
perle di pioggia
venute da (quei) paesi
dove non piove (mai),
Io scaverò la terra
fin dopo la mia morte
per ricoprire il tuo corpo
di luce e di oro
creerò un regno,
dove l'amore sarà re,
dove l'amore sarà legge,
dove tu sarai regina,
non mi lasciare
non mi lasciare
non mi lasciare
non mi lasciare

Ne me quitte pas
Je t'inventerai
Des mots insensés
Que tu comprendras
Je te parlerai
De ces amants-là
Qui ont vue deux fois
Leurs coeurs s'embraser
Je te raconterai
L'histoire de ce roi
Mort de n'avoir pas
Pu te rencontrer
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas

Non mi lasciare
inventerò per te
delle parole prive di senso
che (però) tu comprenderai
ti parlerò
di quegli amanti
che hanno visto due volte
i loro cuori accendersi
ti racconterò
la storia di questo re
morto per
non averti potuto incontrare
non mi lasciare
non mi lasciare
non mi lasciare
non mi lasciare

On a vu souvent
Rejaillir le feu
De l'ancien volcan
Qùon croyait trop vieux
Il est paraît-il
Des terres brûlées
Donnant plus de blé
Qùun meilleur avril
Et quand vient le soir
Pour qùun ciel flamboie
Le rouge et le noir
Ne s'épousent-ils pas?
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas

Si è visto spesso
riaccendersi il fuoco
dell'antico vulcano
che qualcuno credeva troppo vecchio
Sembra si siano viste
terre bruciate (dal sole)
dare più grano
del migliore aprile
E quando viene sera,
perché il cielo prenda fuoco
il rosso e il nero
non devono sposarsi?
non mi lasciare,
non mi lasciare
non mi lasciare
non mi lasciare

Ne me quitte pas
Je ne vais plus pleurer
Je ne vais plus parler
Je me cacherai là
A te regarder
Danser et sourire
Et à t'écouter
Chanter et puis rire
Laisse-moi devenir
L'ombre de ton ombre
L'ombre de ta main
L'ombre de ton chien
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas

Non mi lasciare,
non piangerò più,
non parlerò più,
mi nasconderò lì
a guardarti
danzare e sorridere
e ad ascoltarti
cantare e poi ridere,
lasciami diventare
l'ombra della tua ombra,
l'ombra della tua mano,
l'ombra del tuo cane,
non mi lasciare,
non mi lasciare
non mi lasciare
non mi lasciare

   

   

Non andare via (Gino Paoli)

 

Non andare via, puoi dimenticare tutto quello che se n'è andato già
Tutti i malintesi e tutti i perché che uccidevan in noi la felicità
Puoi dimenticare tutto il tempo che è passato già, non esiste più

Non andare via, non andare via, non andare via
Ti offrirò perle di pioggia venute da dove non piove mai
Aprirò la terra giù fino nel fondo per coprirti d'oro, d'oro e di luce

E ti porterò dove non c'è più quel che tu cerchi e quel che tu vuoi
Non andare via, non andare via, non andare via
Non andare via per te inventerò le parole pazze che tu capirai

E ti parlerò di due amanti che per due volte già hanno visto il fuoco
Ti racconterò la storia di un re morto perché non ti ha visto mai
Non andare via, non andare via, non andare via

Nel vulcano spento che credevi morto molte volte il fuoco è rinato ancora
Ed il fuoco brucia tutto quanto intorno e non riconosce niente e nessuno
E quando c'è sera e c'è il fuoco in cielo il rosso ed il nero non hanno un confine
Non andare via, non andare via, non andare via

Non andare via, io non piango più, io non parlo più, mi nasconderò e ti guarderò,
quando riderai e ti ascolterò, quando canterai
Sarò solo l'ombra della tua ombra della tua mano, l'ombra del tuo cane
Non andare via, non andare via
Non andare via.

  

Note

Scritta da Jacques Brel alla fine del 1958 e pubblicata i primi mesi dell'anno dopo, la celebre canzone fu interpretata e pubblicata per la prima volta da Simone Langlois, e quindi da Brel a settembre dello stesso anno (nella foto sopra la copertina della prima versione).

L'intensità e la poesia del brano attirarono l'attenzione di altri interpreti e così arrivarono nel 1961 una versione in inglese, "If You Go Away", tradotta dal cantautore e poeta Rod McKuen ed incisa da Nina Simone e da Damita Jo e, più tardi (1969) anche da Frank Sinatra.
In Italia il primo a proporla fu Gino Paoli nel 1962 con suo testo "Non andare via". Lo stesso testo venne interpretato con grande successo da Patty Pravo (nel 1970) e da Ornella Vanoni (nel 1971) e in seguito anche da Rossana Casale. Di Duilio Del Prete una versione con traduzione più libera, "Non lasciarmi solo".
Non è mancata neanche una versione in tedesco, interpretata dalla celebre attrice e cantante Marlene Dietrich, il titolo era "Bitte, geh' nicht fort" e il testo era stato scritto da Max Kolpe. Innumerevoli le versioni in francese, da Juliette Greco, a Sylvie Vartan, a Nana Mouskouri.

 

"Ne me quitte pas" è diventata col tempo l'esempio stesso della canzone d'amore totale. Nina Simone (nella foto sopra) si riferiva a questa canzone nei suoi concerti mettendola a confronto con un altro celebre brano inglese "Voi in Francia avete Ne me quitte pas, noi in America traduciamo Ne me quitte pas con I Put a Spell on You". E di questa seconda canzone dava, come al solito, una versione magistrale (che si può gustare su You Tube).

Ma proprio per questo non sono mancate neanche le estremizzazioni caricaturali. Nel film "Sono pazzo di Iris Blond" del 1996, di Carlo Verdone, c'era il personaggio della cantante Marguerite (Andréa Ferreol) specializzata nell'interpretare con enfasi drammatica appunto Ne me quitte pas, e lui, Romeo - The Freezer, futuro compositore e cantante trip-hop (e suo amante), non ne poteva più. Non sono mancate altre citazioni ironiche (per esempio quelle di Claudio Bisio e soprattutto di Gigi Proietti) del brano di Jacques Brel. Che però resiste a queste benevoli dissacrazioni e rimane una delle più belle canzoni d'amore di tutti i tempi.

Per tutte le versioni italiane di questa canzone (e le traduzioni degli altri brani di Jacques Brel) si può consultare questo sito(Fonti per le versioni, varie, tra cui il sito Hitparadeitalia)-
Altre canzoni di Jacques Brel sul sito Musica & Memoria:
Les bourgeois, La chanson des vieux amants, Le plat pays, Les bonbons, Grand Mere, Quand on n'a que l'amour, La valse à mille temps, L'homme de La Mancha

 

© Alberto Maurizio Truffi 2007 - Musica & Memoria / Testi originali di Jacques Brel e Gino Paoli riprodotti per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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