|
||||
Note alla traduzione / Significato / La versione italiana di Fossati / La versione in inglese di Jobim / Altre traduzioni di canzoni di Jobim |
||||
|
||||
É pau, é
pedra, é o fim do caminho |
É legno, é
pietra, é la fine della strada |
É madeira
de vento, tombo da ribanceira |
É flauto,
tuffo dalla sponda del fiume |
É o pé, é o
chão, é a marcha estradeira |
É il piede,
é il suolo, è la marcia forzata, |
É um
estepe, é um prego, é uma conta, é um conto |
É una
spina, é un chiodo, è una punta, é un punto, |
É uma
cobra, é um pau, é João, é José |
É un serpente (10), é un bastone, é João, é José, |
É pau, é
pedra, é o fim do caminho |
É legno, é
pietra, é la fine della strada |
É um belo
horizonte, é uma febre terçã |
É un bell'orizzonte,
é una febbre terzana |
Tweet |
|
Ads by Google |
|
Immagini |
|
|
Altre traduzioni
di Jobim e dal portoghese: Insensatez
Fotografia
Desafinado
Garota de Ipanema
Chega de saudade
|
(1) |
Peroba: nome generico per alberi da legname. |
(2) |
Caingá: popolazione di indios appartenenti alla stirpe tupi-guarani, localizzati nel Sud-Est del Mato Grosso. Quindi "Caingá candela" potrebbe significare "la candela per gli indios". |
(3) |
Matita Periera oppure Saci-Pererê: personaggio popolare brasiliano. Descritto come un negretto dispettoso con una gamba sola, con un cappuccio rosso in testa e una pipa in bocca, è un folletto che si diverte a spaventare uomini e animali, fare dispetti, nascondere oggetti ("non si trova più, l'avrà nascosto Matita Periera.."). |
(4) |
Festa da cumeeira: la cumeeira è la sommità della casa; come avviene e avveniva anche in Italia il momento in cui si raggiunge il tetto durante la costruzione di una casa viene festeggiato. In Brasile si aggiungono riti vari per proteggere la casa e i suoi abitanti dagli spiriti del male. |
(5) |
Sarebbe "il conversare con il ruscello". |
(6) |
Canna ovvero cachaça, il liquore ottenuto dalla canna da zucchero, uno dei distillati di più ampio uso in Brasile. |
(7) |
Con il termine mato si indica l'erbaccia, la malerba che infesta i campi. Difficile associarla alla immagine poetica della luce del mattino. |
(8) |
La espressione "estilhaço na estrada" potrebbe anche alludere a un lampo che cade sulla strada. |
(9) |
In Brasile, emisfero Sud, il mese di marzo annuncia l'autunno, e non la primavera, e chiude l'estate. A Rio de Janeiro è un mese molto piovoso e tutta la simbologia è inversa a quella che possiamo attribuire noi a questo mese di passaggio ("le pioggereline di marzo" del poeta Angiolo Silvio Novaro, il preferito delle antologie scolastiche per bambini dei tempi andati). |
(10) |
Il termine cobra in portoghese significa semplicemente "serpente". Nel resto del mondo individua uno dei serpenti più noti, il cobra, abbreviazione del primo nome attribuito al rettile, cobra-de-capelo (serpente con il cappuccio). In questo verso l'assonanza è tra l'inerte bastone e il serpente che fermo e rigido può sembrare un bastone. Da notare che in Brasile è piuttosto noto il "cobra coral" un tipo di serpente di piccola taglia (quindi scambiabile con un bastone) molto colorato, che ha la caratteristica inquietante di avere due varianti: velenosa (verdadeira) o innocua (falsa). A questo serpente è dedicata anche una celebre canzone di Caetano Veloso: Cobra coral. |
Il significato della canzone |
Alcuni commentatori hanno visto in questa splendida canzone, una
bossa nova dolcissima e irresistibile (considerata una delle più belle
canzoni brasiliane di sempre), una metafora della vita e del suo inevitabile
procedere verso la morte. Tutti quei particolari minuti e quelle immagini
rappresentano il fluire della vita, spezzettata nei giorni, e le piogge di
marzo, che chiudono l'estate e annunciano l'inverno (nell'emisfero australe), sarebbero una metafora
della fine. |
Il motivo ispiratore estemporaneo è stato comunque raccontato da Jobim (dal Jobim fansite): |
Tom fez Águas de Março no sítio da
família em Poço Fundo, estado do Rio de Janeiro, em março de 1972. A propriedade
estava passando por uma pequena reforma, que consistia basicamente no reforço de
um muro. Chovia muito, e a estradinha que levava ao sítio estava enlameada.
Neste ambiente de obra, chuva, e lama, Tom escreveu a letra e a música. No
folheto que acompanhou a primeira gravação da música, lançada em um encarte da
revista "O Pasquim" em 1972, Tom diz que foi inspirado pelos versos iniciais de
Olavo Bilac em "O Caçador de Esmeraldas": |
Tom wrote Waters of March in the
small farm of the family in Poço Fundo,
state of Rio De Janeiro, in March of 1972. The property was passing for a small
reform, that consisted basically of the reinforcement of a wall. It rained very
much, and the little road that it led to the small farm was cover with mud. In
this environment of workmanship, rain, and mud, Tom wrote the letter and music.
Tom (Jobim) scrisse "Le piogge di
marzo" nella piccola fattoria di famiglia a Poço Fundo, nello stato di Rio de
Janeiro, nel marzo del 1972. La proprietà era oggetto di lavori di
ristrutturazione, che consistevano essenzialmente nel rafforzamento di un muro.
Pioveva molto, e la stradina che conduceva alla fattoria era coperta di fango.
In questo ambiente di lavori manuali, fango e pioggia, Tom scrisse i versi della
canzone. |
|
La versione di Ivano Fossati (La pioggia di marzo) |
E' mah è forse è quando tu voli, rimbalzo dell'eco è stare da soli
Ivano Fossati ha scritto
questa versione in italiano
del successo internazionale di Tom Jobim, sostituendo abilmente i riferimenti
brasiliani con altri riconducibili alle nostre tradizioni, come la Madama Dorè
delle filastrocche dei bambini al posto del folletto brasiliano
Matita-Pereira (3) o la fata Morgana (2) o il vino al posto della cachaca
(4). Non manca un riferimento letterario al celebre romanzo di Cesare Pavese "La
luna e i falò" (1). Rimane il diverso significato simbolico del mese di marzo
nel nostro emisfero. |
|
La versione in inglese dello stesso Jobim (Waters Of March) |
A stick, a stone, It's a sliver of glass, The oak when it blooms, The wood of the wind, It's the wind blowing free, And the river bank talks The foot, the ground, A fish, a flash, The bed of the well, A spear, a spike, A truckload of bricks A mile, a must, The plan of the house, Afloat, adrift, And the riverbank talks A stick, a stone, A snake, a stick, A point, a grain, A pin, a needle, A pass in the mountains, And the riverbank talks A stick, a stone, A sliver of glass, And the riverbank talks |
Note alla versione inglese |
La versione in inglese curata dallo stesso compositore brasiliano, non è una traduzione strofa per strofa dell'originale in portoghese, Jobim ha aggiunto alcune strofe, e altre non sono tradotte o riproposte. |
La musica popolare brasiliana (MPB) su Musica & Memoria |
Molti altri brani di Jobim sono tradotti su Musica & Memoria: Insensatez, Desafinado, Ela è carioca, Garota de Ipanema, Chega de saudade, Fotografia. Molte altre traduzioni dal portoghese (da Chico Buarque de Hollanda, Djavan, Lenine e altri) si trovano qui. |
Contenuti correlati |
|
Note pagina: Testo originale di A.C. Jobim riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale / Riproduzione per usi commerciali non consentita. |
© Alberto Maurizio Truffi - Musica & Memoria Maggio 2007 / CONTATTO / HOME |