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Caterina Caselli - Cento giorni (1966)

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Cento giorni
Cento giorni, cento ore, o forse
cento minuti mi darai.
Una vita, cento vite,
la mia vita in cambio avrai.

Un abbraccio, cento abbracci,
qualche carezza avrò da te.
I miei occhi, la mia bocca,
e il mio cuore avrai da me.

Perché per te questa vita è un girotondo
che abbraccia tutto il mondo, lo so,
ed invece la corsa della vita
per me si è già fermata negli occhi tuoi.

Io ti amo, io ti amo,
più della vita, lo sai.
Per cento giorni, per cento anni,
non finirò di amarti mai.
non finirò di amarti mai.

Perché per te questa vita è un girotondo
che abbraccia tutto il mondo, lo so,
ed invece la corsa della vita
per me si è già fermata negli occhi tuoi.

Io ti amo, io ti amo,
più della vita, lo sai.
Per cento giorni, per cento anni,
non finirò di amarti mai.
non finirò di amarti mai.

(Autori: Soffici, Mogol)

 

Note

Altro grande successo del periodo d'oro di Caterina Caselli, la vera reginetta del beat italiano e terzo singolo del suo anno magico, il 1966, iniziato con Nessuno mi può giudicare, maggiore successo del Festival di Sanremo di quell'anno, continuato con Perdono, prima al Festivalbar, e L'uomo d'oro, lato B (o A) dello stesso singolo, altro successo presentato al Disco per l'estate, e infine questa accoppiata di un ottimo brano beat melodico di Soffici con testo di Mogol, Cento giorni, con una riuscita cover del classico dei Rolling Stones epoca Brian Jones, la arabeggiante Paint It Black, per l'Italia Tutto nero. Forse come omaggio a "tutto nero" Caterina compare in copertina in una simpatica ma incongrua mise da cowgirl tutta in nero. Singolo CD 9640 pubblicato a ottobre 1966.

 

Musica & Memoria Settembre 2009 / Testo originale di Mogol riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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