Lucio Battisti - Innocenti evasioni |
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Nei primi anni '70, rimasti
nell'immaginario collettivo come trasgressivi e lontani dai rapporti di coppia
tradizionali, Lucio Battisti (con il solito Mogol) se ne usciva con questa canzone di
ambientazione così esplicitamente borghese e tradizionale. Un ricordo personale legato a questa celebre canzone, risalente agli anni '70, nel mio liceo di Roma, occupato e autogestito per ottenere una didattica diversa (e moltissime altre cose, come sempre all'epoca). In un'aula dell'ultimo piano, al pomeriggio, un nutrito gruppo di studenti intona una canzone. Potreste pensare a La locomotiva o Contessa e invece era proprio Innocenti evasioni che risuonava per i corridoi, cantata in coro e a squarciagola come un canto liberatorio o un inatteso inno. I ragazzi degli anni '70 non erano poi così mono-dimensionali. |
© Musica & Memoria 2007 / Testo originale di Mogol (Giulio Rapetti) riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale / Vedi DISCLAIMER |